Skip to content Skip to footer

Conoscere i tipi e i livelli di ipoacusia

Conoscere i tipi e i livelli di ipoacusia

Come abbiamo detto, l’ipoacusia è un processo lento e graduale, quindi è importante effettuare un esame audiometrico dopo i 40 anni e ripeterlo in modo costante per tenere sotto controllo la salute del proprio udito. Il modo per stabilire con certezza se abbiamo un calo uditivo è effettuare l’esame audiometrico. Infatti questo veloce e indolore esame permette di individuare se c’è un problema uditivo e determina anche il tipo e il livello di ipoacusia da cui si è affetti. Solo dopo un esame accurato si può intervenire con il trattamento più adatto alla propria perdita uditiva. Conoscere i tipi di ipoacusia può aiutarci a comprendere meglio questo disturbo.
audiometria. Diritto d'autore: lculig / 123RF Archivio Fotografico

I principali tipi di ipoacusia sono tre: trasmissiva, neurosensoriale e mista.

Trasmissiva: è quella che colpisce l’orecchio esterno e medio. Viene definita tale perché riguarda la trasmissione fisica del suono che non è condotto in modo efficiente dall’orecchio esterno verso quello interno dove ci sono il timpano e i tre ossicini (martello, incudine e staffa).

Quali sono le cause che possono generare questo tipo di ipoacusia? Spesso si verifica come risultato di un’ostruzione determinata, ad esempio, da un tappo di cerume o da un accumulo di liquido a causa di un’infezione all’orecchio. L’ipoacusia trasmissiva di solito comporta una riduzione del livello sonoro ed i suoni vengono percepiti come deboli.

Neurosensoriale: questo tipo di ipoacusia si manifesta quando le cellule ciliate nell’orecchio interno (coclea) o le vie nervose subiscono un danno. L’ipoacusia neurosensoriale rappresenta il tipo più comune di perdita permanente dell’udito e si verifica soprattutto come conseguenza del naturale processo di invecchiamento o di un trauma.

Mista: a volte, poi, un’ipoacusia trasmissiva avviene contemporaneamente ad una di tipo neurosensoriale. Ci possono essere, quindi, danni all’orecchio medio o esterno e nell’orecchio interno.

Dal risultato dell’esame audiometrico possiamo ‘leggere’ il livello di ipoacusia che ci coinvolge. Per facilitarne la comprensione uno dei sistemi classificativi è quello che suddivide l’ipoacusia in:

  • Lieve
    Soglia uditiva compresa tra 20 e 40 dB. Determina qualche difficoltà a sentire i suoni molto deboli e la voce bisbigliata, ma non incide significativamente sulla capacità di comprendere il linguaggio.
  • Media
    Soglia uditiva compresa tra 40 e 70 dB. Chi ha una perdita di questo tipo solitamente si lamenta di sentire che le persone parlano, ma di non riuscire a capire le parole. Se tale situazione è presente dalla nascita è causa di un ritardo nel linguaggio. In caso di ipoacusia media è indicato l’uso di apparecchi acustici, con i quali è quasi sempre possibile compensare totalmente la perdita uditiva.
  • Grave
    Soglia uditiva compresa tra 70 e 90 dB. Determina difficoltà considerevoli non solo nell’udire una conversazione, ma anche i rumori ambientali senza l’aiuto di un’amplificazione.
  • Profonda
    Soglia uditiva compresa tra 90 e 120 dB. Chi ha una perdita di questo tipo sente in modo molto lieve solo alcuni rumori forti con una elevata componente vibratoria.
 
 
 
 
 
 
HEALTHSTORE è un centro autorizzato BERNAFON, WIDEX, STARKEY e CRAI
Iscriviti alla newsletter

Con l’iscrizione alla nostra Newsletter scopri le ultime offerte sui nostri prodotti, le novità nel mondo degli apparecchi acustici e molto altro ancora.